Per gli amanti della natura e del buon cibo la Toscana è sicuramente il luogo migliore, ancor di più se si scelgono le colline del Chianti. Si tratta infatti di una meta che è possibile visitare sia in primavera che in autunno, ossia periodi dell’anno in cui il clima, decisamente mite, rappresenta l’ideale per escursioni ed esperienze enogastronomiche. Inoltre la primavera permette di apprezzare a 360 gradi la fioritura della campagna.
Indipendentemente dal periodo dell’anno che si sceglie, visitare le colline del Chianti significa partecipare a feste e altri eventi tipici del territorio tutti all’insegna delle tradizioni locali, e in cui a farla da padrone sono la cultura contadina, quella del buon cibo e la degustazione dell’omonimo e mitico vino.
Perché vale la pena considerare la zona del Chianti?
Il Chianti è un territorio ben definito della regione Toscana che abbraccia le città e le province di Firenze, Arezzo e Siena. Il comprensorio si snoda su una serie di colline su cui si ergono antichi e suggestivi borghi con castelli e fortezze medioevali, nonché abitazioni di chiaro stampo rurale.
Il territorio propone anche numerose campagne tutte da esplorare (magari a bordo di una mountain bike), una natura per lunghi chilometri incontaminata e che ha tanto da raccontare sia dal punto di vista storico che da quello strettamente legato ai prodotti unici e tipici del Chianti, divenuti oramai famosi in tutto il mondo.
La suggestiva geografia del Chianti
Optare per un tour nel territorio del Chianti significa apprezzarne a fondo la sua posizione geografica, e soprattutto scoprire numerosi borghi che si trovano a diverse altitudini con in primis quello di Monte San Michele situato a 893 metri. Inoltre questo vasto territorio è attraversato da cinque fiumi e che già nei tempi antichi fungevano da delimitazione tra ogni singolo borgo.
Tra i più rilevanti sia dal punto di vista storico che culturale spiccano quello di Castellina in Chianti, Castelnuovo Berardenga e San Gimignano. Premesso ciò, va aggiunto che quando si parla di zone del Chianti si intendono anche altri comuni come ad esempio quello di San Casciano nel fiorentino e una parte di Barberino in Val d’Elsa, nonché i territori della provincia di Siena come Poggibonsi e Castelnuovo Berardenga, tutti ricchi di vigneti e con tantissimi ristoranti in cui è possibile optare per la degustazione di vini tipici del comprensorio.
Cosa vedere nel Chianti
Il Chianti, come in precedenza accennato, è un territorio che presenta numerosi e suggestivi antichi borghi, ognuno con una propria architettura e con paesaggi in cui il tempo sembra essersi fermato all’epoca medioevale. Visitare il Chianti significa quindi immergersi in questa atmosfera e apprezzare ciò che i paesini del comprensorio sono in grado di offrire senza soluzione di continuità.
Le varie attività che il contesto può regalare sono molto diverse fra loro ed ognuna in grado di soddisfare specifiche esigenze e gusti. Per fare un esempio, c’è la possibilità di optare per itinerari che permettono di scoprire a fondo il territorio e i relativi borghi, ricalcando le orme delle antiche civiltà del passato, in primis quella etrusca seguita da quella romana.
Da vedere in questo contesto c’è anche la cosiddetta via Chiantigiana che permette di visitare la località di Greve in Chianti, considerata la zona di ingresso del comprensorio, che vanta la famosa piazza del Mercatale e il Museo del Vino.
Una volta arrivati in questo borgo, vale la pena approfittarne per visitare Montefioralle e il suo castello medievale. Proseguendo il cammino lungo la suddetta via Chiantigiana, si incontrano poi i borghi di Castellina in Chianti che si trova giusto al confine tra l’omonima frazione fiorentina e senese.
In questo paesino c’è la possibilità di visitare il Museo Archeologico, nonché quella di degustare alcuni prodotti tipici dell’arte culinaria locale. Il percorso in precedenza citato va tuttavia oltre i suddetti borghi; infatti, continuando, se ne possono raggiungere altri come Barberino Val d’Elsa e San Casciano Val di Pesa, ossia quello di uscita dal comprensorio del Chianti, luogo in cui visse il Machiavelli.
Cosa fare nel Chianti?
Indipendentemente dal tour che si intende organizzare in occasione di un week-end nel Chianti, tra le principali cose da fare nei vari borghi, che man mano si visitano, ci sono da apprezzare i vini gelosamente custoditi nelle cantine del comprensorio, uno dei più famosi e apprezzati è il Chianti Classico.
Queste cantine sono gestite da fattorie e aziende agricole, che offrono anche alloggi previa prenotazione. Inoltre molte sono le associazioni culturali che organizzano tour enogastronomici a piedi o con mezzi privati.
Infine vale la pena sottolineare che il territorio del Chianti, grazie alle sue verdeggianti colline e agli ampi spazi di campagna, offre la possibilità di svago per cicloamatori, appassionati di trekking e agli amanti dell’equitazione.
A margine va detto che nel Chianti è possibile persino alloggiare in agriturismi così come optare per un B&B, un appartamento o una casa vacanza, tutte strutture categoricamente immerse nel verde e con vedute sulle ridenti colline in cui la fanno da padrone vigneti e uliveti.
Trova le stazioni Aquila durante la tua visita nel Chianti per il rifornimento dei tuoi mezzi e una ricarica di energia.
C’è anche il Metano nella Stazione di Greve in Chianti!