Come leggere le sigle della gomma?

come leggere a sigla degli pneumatici

Quando si parla di pneumatici, è fondamentale capire come leggere e interpretare le sigle riportate sulle gomme. Bisogna tenere presente che possono variare in base alla tipologia di veicolo, che si tratti di auto, moto, camion o trattori: ogni categoria di veicolo ha esigenze specifiche che si riflettono nelle caratteristiche tecniche degli pneumatici.
Per esempio, le gomme per auto e moto devono garantire sicurezza e prestazioni elevate su strada, mentre quelle per camion e trattori devono essere progettate per sopportare carichi pesanti e condizioni di utilizzo più impegnative. Conoscere il significato di queste sigle aiuta a scegliere i pneumatici giusti, garantendo sicurezza, efficienza e una maggiore durata del veicolo.

1. Produttore e destinazione d’uso

Sul lato esterno dello pneumatico, scritto in grande, troviamo il nome dell’azienda produttrice. Ad esempio, prendendo uno pneumatico Pirelli, vedremo chiaramente la scritta “Pirelli”. Oltre al nome del produttore, sul lato opposto dello pneumatico è indicata anche la destinazione d’uso, rappresentata dalla prima lettera dopo il nome del produttore. Nel caso di uno pneumatico Pirelli, la destinazione d’uso potrebbe essere indicata dalla lettera “P” (Pirelli P).

Gli pneumatici sono classificati in cinque diverse tipologie: P, LT, ST, T e BP. Questi acronimi identificano rispettivamente le gomme per veicoli che:

  • trasportano passeggeri (P);
  • per autocarri leggeri (LT);
  • per rimorchi speciali (ST);
  • temporanei di scorta (T);
  • per automobili con difetti estetici ma perfettamente funzionanti (BP).

Conoscere queste classificazioni aiuta a scegliere lo pneumatico giusto per le proprie esigenze, garantendo sicurezza e prestazioni ottimali.

2. Larghezza e altezza

Altro valore da interpretare è la larghezza e l’altezza della spalla dello pneumatico: queste informazioni sono date da due serie di numeri, che vengono divise da una barra, nell’esempio di cui sopra tali informazioni si manifestano nei valori 225/45.

Le prime tre cifre indicano la larghezza del battistrada, con una scala metrica in millimetri. Mentre le successive cifre identificano l’altezza dello pneumatico, anche se sarebbe più corretto definirlo come il rapporto percentuale tra l’altezza della spalla e la larghezza del battistrada.

3. Struttura interna dello pneumatico

Proseguendo nell’analisi di come leggere le sigle delle gomme ci si imbatte nell’indicazione della struttura della gomma, nel caso preso in esame (Pirelli P7 – 225/45/R17 91Y) rappresentata dalla R. Questa lettera viene posizionata subito dopo il valore dell’altezza, nello specifico la lettera R rappresenta una carcassa radiale, cioè lo standard per le auto comuni.
Alcune gomme presentano anche la lettera B, che si traduce in una struttura a tele incrociate, tecnologia obsoleta attualmente.

4. Diametro del cerchio

Oltre allo pneumatico è importante conoscere anche le dimensioni del cerchio: nella sigla tale informazione è data dal numero evidenziato dopo la lettera R. Questo si compone di due caratteri, come nel caso di R17, rappresenta diciassette pollici di diametro.

Nelle gomme sviluppate per le altissime velocità, prima del numero del diametro sarà presente un’altra sigla, precisamente ZR. Questa ha il significato di essere adatta per le vetture che possono superare i 240 km/h.

5. Indice di carico

Proseguendo con l’interpretazione della sigla Pirelli P7 – 225/45/R17 91Y, ci si imbatte nell’indice di carico: si tratta di uno dei parametri più importanti poiché evidenzia quanto peso può sostenere lo pneumatico. Anche in questo caso si presenta come un codice, nel caso preso in esame precisamente con il codice 91. Si consiglia di installare un set di gomme con un indice di carico superiore ai minimi di Legge. Infatti, in Italia bisogna montare degli pneumatici con l’indice di carico riportato sul libretto di circolazione, ma può essere scelto anche un indice superiore.

6. Codice velocità e pressione dello pneumatico

Come è facile dedurre, il codice di velocità è rappresentato dall’ultimo simbolo della scritta Pirelli P7 – 225/45/R17 91Y: con questo carattere è possibile capire quale sia la velocità massima a cui lo pneumatico può resistere. Entrando nel dettaglio, i codici di velocità più comuni sono: 

  • Y – fino a 180 km/h
  • W – fino a 190 km/h
  • ZR- fino a 200 km/h
  • V – fino a 240 km/h
  • H – fino a 190 km/h
  • U – fino a 240 km/h
  • T – fino a 270 km/h
  • S – fino a 300 km/h

Gli pneumatici che consentono una velocità superiore a 240 km/h riportano tutti il carattere Z nella sigla.

Oltre al codice velocità gli pneumatici migliori presentano anche una scritta che riporta la pressione ideale della gomma, indicando il valore massimo da raggiungere a freddo. Ci si imbatterà quindi in nomenclature come: Max press 300 Kp (44PSI).

Non bisogna dimenticare che, tra le tante sigle poste su uno pneumatico è presente anche quella che identifica l’omologazione. Le più comuni sono: DOT, ECE-ONU/UE e 92/23CEE. Comprendere l’omologazione permette di capire se sia un prodotto europeo oppure no.

7. Non dimenticare di leggere l’etichetta della gomma!

Per quanto possa sembrare un’operazione banale, sapere come leggere le sigle della gomma può aiutare il consumatore a effettuare un acquisto intelligente. Ma quali sono i benefici più significativi che può comportare la conoscenza delle sigle per gli pneumatici? Uno dei vantaggi principali risiede nella capacità di identificare il set di gomme perfetto per le proprie esigenze semplicemente osservando il prodotto. Dopo aver consultato il libretto di circolazione della propria vettura, sarà molto semplice capire quali pneumatici siano adatti alle proprie esigenze di guida.

Dalle dimensioni alle capacità meccaniche, sarà possibile scegliere e acquistare, anche online. Sempre più persone acquistano sul web, ma hanno paura di sbagliare dimensioni e caratteristiche: analizzando accuratamente la sigla, tale problematica viene eliminata. Interpretare correttamente la sigla dello pneumatico permette di effettuare un acquisto conforme ai propri bisogni. 

Infine, la differenza tra un prodotto di qualità e uno scadente risiede principalmente nelle sue caratteristiche tecniche, facilmente identificabili grazie alla sigla: questa valutazione oggettiva può essere di grande aiuto quando si è indecisi tra più pneumatici della stessa categoria di prezzo

Di seguito una tabella delle sigle degli pneumatici per facilitare la lettura:

Voce/Sigla Descrizione
Nome del produttore Il nome dell’azienda che ha fabbricato lo pneumatico, es. Pirelli.
Destinazione d’uso Indica il tipo di veicolo per cui lo pneumatico è destinato.

P (Passeggeri)

LT (Autocarri Leggeri)

ST (Rimorchi Speciali)

T (Temporanei)

BP (Difetti Estetici)

Larghezza La larghezza dello pneumatico in millimetri, es. 205.
Rapporto d’aspetto Il rapporto tra l’altezza del fianco e la larghezza dello pneumatico, espresso in percentuale, es. 55.
Costruzione Indica il tipo di costruzione dello pneumatico, solitamente “R” per radiale, es. R (Radiale).
Diametro del cerchio Il diametro del cerchio in pollici, es. 16.
Indice di carico Un numero che rappresenta il carico massimo che lo pneumatico può sopportare, es. 91.
Indice di velocità Una lettera che rappresenta la velocità massima a cui il pneumatico può viaggiare:

Y – fino a 180 km

W – fino a 190 km

ZR – fino a 200 km/h

V – fino a 240 km/h

H – fino a 190 km/h

U – fino a 240 km/h

T – fino a 270 km/h

S – fino a 300 km/h

Marcatura M+S Indica pneumatici adatti a fango e neve, es. M+S.
Simbolo del fiocco di neve Indica pneumatici invernali con prestazioni superiori in condizioni di neve, es. ❄️.
Data di produzione Un codice di quattro cifre che indica la settimana e l’anno di produzione, es. 1219 (12ª settimana del 2019).
Marcatura ECE Indica la conformità alle normative europee, es. E4.

L’interpretazione della sigla su uno pneumatico è molto semplice, dall’identificazione macroscopica del produttore, si passa alle scritte più piccole che identificano la pressione da applicare per ottenere una gomma gonfia in modo perfetto. Tuttavia, in caso di dubbi o quando si ha bisogno di un suggerimento qualificato sul nuovo set di pneumatici ti puoi affidare agli esperti delle stazioni di servizio con il cambio gomme Aquila.

Quando si parla di pneumatici, è fondamentale capire come leggere e interpretare le sigle riportate sulle gomme. Bisogna tenere presente che possono variare in base alla tipologia di veicolo, che si tratti di auto, moto, camion o trattori: ogni categoria di veicolo ha esigenze specifiche che si riflettono nelle caratteristiche tecniche degli pneumatici.
Per esempio, le gomme per auto e moto devono garantire sicurezza e prestazioni elevate su strada, mentre quelle per camion e trattori devono essere progettate per sopportare carichi pesanti e condizioni di utilizzo più impegnative. Conoscere il significato di queste sigle aiuta a scegliere i pneumatici giusti, garantendo sicurezza, efficienza e una maggiore durata del veicolo.

1. Produttore e destinazione d’uso

Sul lato esterno dello pneumatico, scritto in grande, troviamo il nome dell’azienda produttrice. Ad esempio, prendendo uno pneumatico Pirelli, vedremo chiaramente la scritta “Pirelli”. Oltre al nome del produttore, sul lato opposto dello pneumatico è indicata anche la destinazione d’uso, rappresentata dalla prima lettera dopo il nome del produttore. Nel caso di uno pneumatico Pirelli, la destinazione d’uso potrebbe essere indicata dalla lettera “P” (Pirelli P).

Gli pneumatici sono classificati in cinque diverse tipologie: P, LT, ST, T e BP. Questi acronimi identificano rispettivamente le gomme per veicoli che:

  • trasportano passeggeri (P);
  • per autocarri leggeri (LT);
  • per rimorchi speciali (ST);
  • temporanei di scorta (T);
  • per automobili con difetti estetici ma perfettamente funzionanti (BP).

Conoscere queste classificazioni aiuta a scegliere lo pneumatico giusto per le proprie esigenze, garantendo sicurezza e prestazioni ottimali.

2. Larghezza e altezza

Altro valore da interpretare è la larghezza e l’altezza della spalla dello pneumatico: queste informazioni sono date da due serie di numeri, che vengono divise da una barra, nell’esempio di cui sopra tali informazioni si manifestano nei valori 225/45.

Le prime tre cifre indicano la larghezza del battistrada, con una scala metrica in millimetri. Mentre le successive cifre identificano l’altezza dello pneumatico, anche se sarebbe più corretto definirlo come il rapporto percentuale tra l’altezza della spalla e la larghezza del battistrada.

3. Struttura interna dello pneumatico

Proseguendo nell’analisi di come leggere le sigle delle gomme ci si imbatte nell’indicazione della struttura della gomma, nel caso preso in esame (Pirelli P7 – 225/45/R17 91Y) rappresentata dalla R. Questa lettera viene posizionata subito dopo il valore dell’altezza, nello specifico la lettera R rappresenta una carcassa radiale, cioè lo standard per le auto comuni.
Alcune gomme presentano anche la lettera B, che si traduce in una struttura a tele incrociate, tecnologia obsoleta attualmente.

4. Diametro del cerchio

Oltre allo pneumatico è importante conoscere anche le dimensioni del cerchio: nella sigla tale informazione è data dal numero evidenziato dopo la lettera R. Questo si compone di due caratteri, come nel caso di R17, rappresenta diciassette pollici di diametro.

Nelle gomme sviluppate per le altissime velocità, prima del numero del diametro sarà presente un’altra sigla, precisamente ZR. Questa ha il significato di essere adatta per le vetture che possono superare i 240 km/h.

5. Indice di carico

Proseguendo con l’interpretazione della sigla Pirelli P7 – 225/45/R17 91Y, ci si imbatte nell’indice di carico: si tratta di uno dei parametri più importanti poiché evidenzia quanto peso può sostenere lo pneumatico. Anche in questo caso si presenta come un codice, nel caso preso in esame precisamente con il codice 91. Si consiglia di installare un set di gomme con un indice di carico superiore ai minimi di Legge. Infatti, in Italia bisogna montare degli pneumatici con l’indice di carico riportato sul libretto di circolazione, ma può essere scelto anche un indice superiore.

6. Codice velocità e pressione dello pneumatico

Come è facile dedurre, il codice di velocità è rappresentato dall’ultimo simbolo della scritta Pirelli P7 – 225/45/R17 91Y: con questo carattere è possibile capire quale sia la velocità massima a cui lo pneumatico può resistere. Entrando nel dettaglio, i codici di velocità più comuni sono: 

  • Y – fino a 180 km/h
  • W – fino a 190 km/h
  • ZR- fino a 200 km/h
  • V – fino a 240 km/h
  • H – fino a 190 km/h
  • U – fino a 240 km/h
  • T – fino a 270 km/h
  • S – fino a 300 km/h

Gli pneumatici che consentono una velocità superiore a 240 km/h riportano tutti il carattere Z nella sigla.

Oltre al codice velocità gli pneumatici migliori presentano anche una scritta che riporta la pressione ideale della gomma, indicando il valore massimo da raggiungere a freddo. Ci si imbatterà quindi in nomenclature come: Max press 300 Kp (44PSI).

Non bisogna dimenticare che, tra le tante sigle poste su uno pneumatico è presente anche quella che identifica l’omologazione. Le più comuni sono: DOT, ECE-ONU/UE e 92/23CEE. Comprendere l’omologazione permette di capire se sia un prodotto europeo oppure no.

7. Non dimenticare di leggere l’etichetta della gomma!

Per quanto possa sembrare un’operazione banale, sapere come leggere le sigle della gomma può aiutare il consumatore a effettuare un acquisto intelligente. Ma quali sono i benefici più significativi che può comportare la conoscenza delle sigle per gli pneumatici? Uno dei vantaggi principali risiede nella capacità di identificare il set di gomme perfetto per le proprie esigenze semplicemente osservando il prodotto. Dopo aver consultato il libretto di circolazione della propria vettura, sarà molto semplice capire quali pneumatici siano adatti alle proprie esigenze di guida.

Dalle dimensioni alle capacità meccaniche, sarà possibile scegliere e acquistare, anche online. Sempre più persone acquistano sul web, ma hanno paura di sbagliare dimensioni e caratteristiche: analizzando accuratamente la sigla, tale problematica viene eliminata. Interpretare correttamente la sigla dello pneumatico permette di effettuare un acquisto conforme ai propri bisogni. 

Infine, la differenza tra un prodotto di qualità e uno scadente risiede principalmente nelle sue caratteristiche tecniche, facilmente identificabili grazie alla sigla: questa valutazione oggettiva può essere di grande aiuto quando si è indecisi tra più pneumatici della stessa categoria di prezzo

Di seguito una tabella delle sigle degli pneumatici per facilitare la lettura:

Voce/Sigla Descrizione
Nome del produttore Il nome dell’azienda che ha fabbricato lo pneumatico, es. Pirelli.
Destinazione d’uso Indica il tipo di veicolo per cui lo pneumatico è destinato.

P (Passeggeri)

LT (Autocarri Leggeri)

ST (Rimorchi Speciali)

T (Temporanei)

BP (Difetti Estetici)

Larghezza La larghezza dello pneumatico in millimetri, es. 205.
Rapporto d’aspetto Il rapporto tra l’altezza del fianco e la larghezza dello pneumatico, espresso in percentuale, es. 55.
Costruzione Indica il tipo di costruzione dello pneumatico, solitamente “R” per radiale, es. R (Radiale).
Diametro del cerchio Il diametro del cerchio in pollici, es. 16.
Indice di carico Un numero che rappresenta il carico massimo che lo pneumatico può sopportare, es. 91.
Indice di velocità Una lettera che rappresenta la velocità massima a cui il pneumatico può viaggiare:

Y – fino a 180 km

W – fino a 190 km

ZR – fino a 200 km/h

V – fino a 240 km/h

H – fino a 190 km/h

U – fino a 240 km/h

T – fino a 270 km/h

S – fino a 300 km/h

Marcatura M+S Indica pneumatici adatti a fango e neve, es. M+S.
Simbolo del fiocco di neve Indica pneumatici invernali con prestazioni superiori in condizioni di neve, es. ❄️.
Data di produzione Un codice di quattro cifre che indica la settimana e l’anno di produzione, es. 1219 (12ª settimana del 2019).
Marcatura ECE Indica la conformità alle normative europee, es. E4.

L’interpretazione della sigla su uno pneumatico è molto semplice, dall’identificazione macroscopica del produttore, si passa alle scritte più piccole che identificano la pressione da applicare per ottenere una gomma gonfia in modo perfetto. Tuttavia, in caso di dubbi o quando si ha bisogno di un suggerimento qualificato sul nuovo set di pneumatici ti puoi affidare agli esperti delle stazioni di servizio con il cambio gomme Aquila.

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