Come leggere il libretto di circolazione

Carta di circolazione: come leggere il libretto

Da quando è entrata in vigore nel 1999, la nuova carta di circolazione europea ha creato non poca confusione tra gli italiani, soprattutto perché in questa nuova versione le voci non sono espresse in modo chiaro ma rimandano ad una legenda posta sull’ultima facciata del documento.
Prima di tutto è importante sapere che la carta di circolazione è articolata in quattro quadranti all’interno del quale si suddividono le varie informazioni: sul mezzo, sul proprietario e sull’ente che ha rilasciato il documento. La legenda, che è riportata in piccolo sul quarto e ultimo quadrante, è invece essenziale per comprendere a cosa si riferiscano nello specifico i valori riportati nei primi tre quadranti.

Facciamo quindi luce sull’argomento, spiegando non solo cos’è e come funziona la carta di circolazione ma, soprattutto, come leggere il libretto.

1. Dati del veicolo

Quando ci si chiede come leggere il libretto di circolazione, una sezione cruciale è rappresentata dai “dati del veicolo“, essenziali per l’identificazione del veicolo e per comprendere le sue caratteristiche tecniche e legali.

I dati dei veicoli sono presenti nel primo quadrante, insieme a quelli del proprietario e vengono articolati in diverse voci, divise in ordine alfabetico. Ecco una legenda di questa sezione:

  • A: targa del veicolo – Identifica univocamente il mezzo;
  • B: Data di prima immatricolazione: indica quando il veicolo è stato registrato per la prima volta.
  • C.2.1 Cognome o la ragione sociale del proprietario del veicolo

2. Dati del proprietario o del detentore

Sempre all’interno del primo quadrante vengono riportato i dati del proprietario o detentore del mezzo. In particolare viene riportato l’indirizzo di residenza, il CAP e la città. 

In caso di cambio di proprietà di un veicolo è essenziale che la carta di circolazione venga aggiornata e che rispecchi i dati di chi, effettivamente, detiene il mezzo. Il passaggio può essere fatto, previa raccolta di tutta la documentazione necessaria, presso un Ufficio della Motorizzazione Civile. 

3. Caratteristiche tecniche

Le caratteristiche tecniche del veicolo vengono riportato nel secondo quadrante, in particolare nelle lettere dalla D in avanti. Di seguito una breve legenda per capirne il significato: 

  • D.1 – marca del veicolo, ossia il produttore del veicolo; 
  • D.2 – tipo del veicolo;
  • D.3 – denominazione commerciale; nome commerciale del modello; 
  • E – numero di identificazione del veicolo (VIN), compreso il numero del telaio unico del veicolo; 
  • F.1 – massa massima a carico tecnicamente ammissibile, da intendersi come il peso massimo che il veicolo può sopportare; 
  • G – massa del veicolo in servizio, ossia il peso del veicolo quando è pronto per l’uso, inclusi liquidi necessari, passeggeri, ecc; 
  • I – data di immatricolazione a cui si riferisce la carta di circolazione;
  • J – categoria del veicolo, indica la classificazione del mezzo; 
  • J.1 – destinazione ed uso del veicolo, se privato, commerciale; 
  • J.2 – carrozzeria tipo di carrozzeria del veicolo; 
  • K – numero di omologazione del tipo che certifica l’omologazione del veicolo; 
  • L – numero di assi presenti nel veicolo; 
  • M – interasse, ossia la distanza tra gli assi del veicolo; 
  • N – ripartizione della massa, ossia distribuzione della massa sui vari assi (per veicoli sopra i 3500 kg); 
  • O – massa massima ammissibile a rimorchio – Peso massimo che il veicolo può trainare; 
  • P – motore, dettagli inclusi cilindrata, potenza, tipo di alimentazione, ecc.; 
  • Q – rapporto peso/potenza, essenziale soprattutto nella carta di circolazione per motocicli; 
  • R – colore del veicolo; 
  • S – posti a sedere, incluso il conducente; 
  • T – velocità massima raggiungibile dal veicolo; 
  • U – rumorosità del motore; 
  • V – emissioni inquinanti di CO2, NOx, particolato, ecc.

4. Informazioni aggiuntive

All’interno del terzo e quarto quadrante del libretto di circolazione sono indicate le informazioni aggiuntive, come: 

  • le dimensioni del veicolo 
  • dimensioni dei pneumatici omologati
  • rapporto potenza tara, utile per determinare le vetture guidabili dai neopatentati
  • massa a vuoto senza conducente. 

Da non sottovalutare come in questi due quadranti finali venga esplicitata in maniera chiara anche la classe ambientale di omologazione, come ad esempio la dicitura “Euro 6d-TEMP-EVAP-ISC” o “Euro 6d-ISC-FCM”, oltre all’indicazione dell’alimentazione (benzina o diesel) nel caso delle auto ibride e per tutte il livello di emissioni di CO2 nel ciclo WLTP misto.

5. Revisioni e validità del libretto di circolazione

Le revisioni del veicolo sono registrate nella carta di circolazione e sono fondamentali per attestare che il veicolo è in condizioni idonee alla circolazione e conforme alle normative vigenti.

Infatti, nel retro della carta di circolazione è presente una sezione dedicata alle revisioni periodiche del veicolo: ogni revisione effettuata è documentata con una serie di timbri e annotazioni che indicano la data della revisione e l’esito della stessa. Questo permette di avere uno storico completo delle revisioni effettuate sul veicolo.

Ogni revisione è contrassegnata con specifici codici che identificano il centro di revisione e il tecnico che ha effettuato il controllo, seguiti dalla data e dall’esito della revisione, che può essere “regolare” se il veicolo ha superato la revisione, o con indicazioni di eventuali interventi necessari se non ha superato la verifica.

Oltre a saper leggere la carta di circolazione è opportuno sapere quando e per quanto tempo è valido il libretto. La validità dipende da una serie di fattori: 

  • modifica dei dati, la carta di circolazione rimane valida fintanto che le informazioni in essa contenute non subiscono variazioni. Questo include i dati tecnici del veicolo, i dati del proprietario e le eventuali modifiche strutturali apportate al mezzo stesso; 
  • validità delle revisioni, un veicolo che non è sottoposto a revisione periodica perde la sua idoneità alla circolazione, e di conseguenza, il libretto di circolazione non può essere considerato valido. Le revisioni devono essere effettuate ogni due anni per la maggior parte dei veicoli, mentre i veicoli nuovi devono essere sottoposti a revisione dopo quattro anni dalla prima immatricolazione, e successivamente ogni due anni.

Per quanto possa sembrare un’impresa, con un poco di pratica saprai leggere la carta di circolazione: la legenda è un prezioso alleato in questo. Come detto nel libretto di circolazione puoi trovare tantissime informazioni sulla tua auto, mentre puoi leggere questo articolo parcheggiare l’auto in qualsiasi situazione se stai cercando supporto.

Da quando è entrata in vigore nel 1999, la nuova carta di circolazione europea ha creato non poca confusione tra gli italiani, soprattutto perché in questa nuova versione le voci non sono espresse in modo chiaro ma rimandano ad una legenda posta sull’ultima facciata del documento.
Prima di tutto è importante sapere che la carta di circolazione è articolata in quattro quadranti all’interno del quale si suddividono le varie informazioni: sul mezzo, sul proprietario e sull’ente che ha rilasciato il documento. La legenda, che è riportata in piccolo sul quarto e ultimo quadrante, è invece essenziale per comprendere a cosa si riferiscano nello specifico i valori riportati nei primi tre quadranti.

Facciamo quindi luce sull’argomento, spiegando non solo cos’è e come funziona la carta di circolazione ma, soprattutto, come leggere il libretto.

1. Dati del veicolo

Quando ci si chiede come leggere il libretto di circolazione, una sezione cruciale è rappresentata dai “dati del veicolo“, essenziali per l’identificazione del veicolo e per comprendere le sue caratteristiche tecniche e legali.

I dati dei veicoli sono presenti nel primo quadrante, insieme a quelli del proprietario e vengono articolati in diverse voci, divise in ordine alfabetico. Ecco una legenda di questa sezione:

  • A: targa del veicolo – Identifica univocamente il mezzo;
  • B: Data di prima immatricolazione: indica quando il veicolo è stato registrato per la prima volta.
  • C.2.1 Cognome o la ragione sociale del proprietario del veicolo

2. Dati del proprietario o del detentore

Sempre all’interno del primo quadrante vengono riportato i dati del proprietario o detentore del mezzo. In particolare viene riportato l’indirizzo di residenza, il CAP e la città. 

In caso di cambio di proprietà di un veicolo è essenziale che la carta di circolazione venga aggiornata e che rispecchi i dati di chi, effettivamente, detiene il mezzo. Il passaggio può essere fatto, previa raccolta di tutta la documentazione necessaria, presso un Ufficio della Motorizzazione Civile. 

3. Caratteristiche tecniche

Le caratteristiche tecniche del veicolo vengono riportato nel secondo quadrante, in particolare nelle lettere dalla D in avanti. Di seguito una breve legenda per capirne il significato: 

  • D.1 – marca del veicolo, ossia il produttore del veicolo; 
  • D.2 – tipo del veicolo;
  • D.3 – denominazione commerciale; nome commerciale del modello; 
  • E – numero di identificazione del veicolo (VIN), compreso il numero del telaio unico del veicolo; 
  • F.1 – massa massima a carico tecnicamente ammissibile, da intendersi come il peso massimo che il veicolo può sopportare; 
  • G – massa del veicolo in servizio, ossia il peso del veicolo quando è pronto per l’uso, inclusi liquidi necessari, passeggeri, ecc; 
  • I – data di immatricolazione a cui si riferisce la carta di circolazione;
  • J – categoria del veicolo, indica la classificazione del mezzo; 
  • J.1 – destinazione ed uso del veicolo, se privato, commerciale; 
  • J.2 – carrozzeria tipo di carrozzeria del veicolo; 
  • K – numero di omologazione del tipo che certifica l’omologazione del veicolo; 
  • L – numero di assi presenti nel veicolo; 
  • M – interasse, ossia la distanza tra gli assi del veicolo; 
  • N – ripartizione della massa, ossia distribuzione della massa sui vari assi (per veicoli sopra i 3500 kg); 
  • O – massa massima ammissibile a rimorchio – Peso massimo che il veicolo può trainare; 
  • P – motore, dettagli inclusi cilindrata, potenza, tipo di alimentazione, ecc.; 
  • Q – rapporto peso/potenza, essenziale soprattutto nella carta di circolazione per motocicli; 
  • R – colore del veicolo; 
  • S – posti a sedere, incluso il conducente; 
  • T – velocità massima raggiungibile dal veicolo; 
  • U – rumorosità del motore; 
  • V – emissioni inquinanti di CO2, NOx, particolato, ecc.

4. Informazioni aggiuntive

All’interno del terzo e quarto quadrante del libretto di circolazione sono indicate le informazioni aggiuntive, come: 

  • le dimensioni del veicolo 
  • dimensioni dei pneumatici omologati
  • rapporto potenza tara, utile per determinare le vetture guidabili dai neopatentati
  • massa a vuoto senza conducente. 

Da non sottovalutare come in questi due quadranti finali venga esplicitata in maniera chiara anche la classe ambientale di omologazione, come ad esempio la dicitura “Euro 6d-TEMP-EVAP-ISC” o “Euro 6d-ISC-FCM”, oltre all’indicazione dell’alimentazione (benzina o diesel) nel caso delle auto ibride e per tutte il livello di emissioni di CO2 nel ciclo WLTP misto.

5. Revisioni e validità del libretto di circolazione

Le revisioni del veicolo sono registrate nella carta di circolazione e sono fondamentali per attestare che il veicolo è in condizioni idonee alla circolazione e conforme alle normative vigenti.

Infatti, nel retro della carta di circolazione è presente una sezione dedicata alle revisioni periodiche del veicolo: ogni revisione effettuata è documentata con una serie di timbri e annotazioni che indicano la data della revisione e l’esito della stessa. Questo permette di avere uno storico completo delle revisioni effettuate sul veicolo.

Ogni revisione è contrassegnata con specifici codici che identificano il centro di revisione e il tecnico che ha effettuato il controllo, seguiti dalla data e dall’esito della revisione, che può essere “regolare” se il veicolo ha superato la revisione, o con indicazioni di eventuali interventi necessari se non ha superato la verifica.

Oltre a saper leggere la carta di circolazione è opportuno sapere quando e per quanto tempo è valido il libretto. La validità dipende da una serie di fattori: 

  • modifica dei dati, la carta di circolazione rimane valida fintanto che le informazioni in essa contenute non subiscono variazioni. Questo include i dati tecnici del veicolo, i dati del proprietario e le eventuali modifiche strutturali apportate al mezzo stesso; 
  • validità delle revisioni, un veicolo che non è sottoposto a revisione periodica perde la sua idoneità alla circolazione, e di conseguenza, il libretto di circolazione non può essere considerato valido. Le revisioni devono essere effettuate ogni due anni per la maggior parte dei veicoli, mentre i veicoli nuovi devono essere sottoposti a revisione dopo quattro anni dalla prima immatricolazione, e successivamente ogni due anni.

Per quanto possa sembrare un’impresa, con un poco di pratica saprai leggere la carta di circolazione: la legenda è un prezioso alleato in questo. Come detto nel libretto di circolazione puoi trovare tantissime informazioni sulla tua auto, mentre puoi leggere questo articolo parcheggiare l’auto in qualsiasi situazione se stai cercando supporto.

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