Cambiare la batteria dell’auto è più facile di quello che si possa pensare. Infatti, è un’operazione che può essere benissimo svolta all’interno del proprio garage. La cosa fondamentale, però, è conoscere almeno le basi della meccanica e avere una buona manualità. In questo articolo, esploreremo come scegliere il modello di batteria più adatto, come installarlo e come smaltire quello vecchio.
Di quale batteria ho bisogno
La prima cosa da fare, quando arriva il momento di cambiare la batteria dell’auto, è scegliere il modello giusto. Uno dei parametri fondamentali è l’amperaggio (Ah), cioè la capacità della batteria di conservare energia al suo interno: è sufficiente controllare il dato riportato sulla vecchia batteria o guardare i valori presenti nel libretto d’uso e manutenzione del mezzo. Un’altra caratteristica da tenere in considerazione è la tensione della batteria (Volt), cioè la differenza di potenziale elettrico che intercorre fra il polo negativo e quello positivo, generalmente è di 12 Volt.
Solitamente, tutte le informazioni relative alla batteria dell’auto sono riportate nel libretto. Tuttavia, è sempre possibile prendere un modello più potente e performante, ma solo in determinate situazioni. Un esempio? Chi abita in luoghi dove le temperature scendono drasticamente potrebbe necessitare di più potenza, oppure chi ha un veicolo ormai vecchiotto può decidere di installare un modello con un valore di ampere più alto.
Tra gli altri fattori da non sottovalutare ci sono le dimensioni, così che il pezzo riesca ad entrare senza problemi, e il peso. Per quanto riguarda la grandezza, è bene tenere in mente che il box dove va inserita la batteria la mantiene ferma e la protegge da eventuali urti, preservandola dagli sbalzi termici e dal calore che viene generato dal motore.
Il peso della batteria, invece, può variare anche di 4 o 5 kg in base al modello scelto. A volte pochi kg possono essere segnale di inefficienza e scarsa durata, altre volte invece una batteria leggera aiuta a ridurre le emissioni di CO2 e i consumi.
Sul mercato ne esistono di diverse tipologie, le più diffuse sono:
- le batterie umide, le più tradizionali: sono al piombo/acido, pesanti ma allo stesso tempo economiche e affidabili. Vengono utilizzate per lo più nelle auto più vecchie;
- le batterie EFB (Enhanced Flooded Battery): si tratta di un modello rinforzato, di cui sono solitamente fornite le auto con sistema start&stop, in grado di sostenere le cariche richieste per le frequenti accensioni e gli spegnimenti del motore;
- le batterie AGM (Absorbent Glass Mat Battery): solitamente utilizzate nei veicoli che recuperano energia durante le frenate, queste batterie con rivestimento in fibra di vetro sono in grado di sostenere più del triplo dei cicli di carica che regge una batteria umida;
- le batterie agli ioni di litio: impiegati nelle auto ibride o elettriche, questi modelli sono altamente performanti e hanno una maggiore densità energetica.
In ogni caso, sarebbe meglio non cambiare la tecnologia della batteria, mentre si può acquistare tranquillamente un modello uguale ma più evoluto rispetto a quello che è da sostituire.
Gli strumenti necessari
Prima di procedere con la sostituzione della batteria è bene trovare un luogo adeguato, lontano dal traffico, con una pavimentazione piana e che non contenga prodotti che in caso di scintille o fiamme potrebbero diventare pericolosi. Dopodiché, occorre mettere insieme tutti gli strumenti necessari, cioè:
- dei guanti da lavoro, con i quali è possibile maneggiare senza problemi la nuova batteria ma anche quella vecchia, che vicino ai terminali potrebbe aver prodotto delle incrostazioni che non devono assolutamente entrare in contatto con la pelle;
- degli occhiali di sicurezza, per proteggere gli occhi da eventuali scintille;
- una chiave esagonale, utile per svitare le pinze dei terminali e per stringere quelli della batteria appena comprata;
- una spazzola di ferro e una soluzione composta da acqua e bicarbonato, per pulire i terminali una volta tolta la vecchia batteria;
- del grasso di vaselina, non è fondamentale ma può essere utile per prevenire che i terminali si corrodano.
Come installare la nuova batteria?
Per installare una nuova batteria in totale sicurezza, è bene:
- inserire il freno di stazionamento;
- spegnere il motore;
- togliere la chiave dal quadro. Nel caso di un’auto con sistema keyless è comunque consigliabile tenerla al di fuori del mezzo.
Dopodiché, è sufficiente procedere con i seguenti step:
- trovare la batteria utilizzando il manuale d’istruzioni dell’auto;
- scollegare il morsetto negativo (-);
- scollegare il morsetto positivo (+);
- togliere la staffa che tiene bloccata la batteria, ma solo dopo aver concluso con i morsetti;
- togliere la vecchia batteria;
- ricaricare la nuova batteria;
- pulire i morsetti e la postazione della batteria;
- dare una controllata alla tensione della cinghia dell’alternatore;
- montare il sistema di ancoraggio bloccando la nuova batteria;
- avvitare il morsetto positivo (+), senza stringere eccessivamente;
- avvitare il morsetto negativo (-);
- rimontare eventuali coperture o protezioni precedentemente tolte;
- avviare l’auto e controllare che tutto funzioni.
Come smaltire la batteria dell’auto
Quando si decide di cambiare la batteria dell’auto in autonomia, occorre anche provvedere allo smaltimento di quella vecchia. In generale, sia i modelli per la auto che quelli per le moto vanno riportati agli elettrauto o ai negozi dove viene comprata la batteria nuova. In alternativa, è possibile portare le vecchie batterie presso i centri di raccolta AER SpA.
Se, invece, si prende la decisione di far effettuare il cambio della batteria dell’auto a delle mani più esperte, è meglio recarsi dal proprio meccanico di fiducia o in una delle stazioni di servizio con officina. In questo caso, chi svolge il lavoro si occupa anche dello smaltimento.