3 consigli per lavare la moto

Come lavare la moto all’autolavaggio

La cura della moto passa attraverso una manutenzione costante, la gestione di tutte le componenti se effettuata nel modo corretto permette di allungare notevolmente la vita di questo fantastico mezzo di trasporto a due ruote. Vediamo quindi 3 consigli per lavare la moto e mantenerla in perfetta forma. 

1. Assicurarsi che la moto sia fissata correttamente

Se desideri lavare la moto non puoi rinunciare alla tua sicurezza mentre lo fai e del mezzo: un ancoraggio solido non solo protegge la moto da cadute accidentali durante il lavaggio, ma facilita anche il processo stesso, permettendoti di raggiungere ogni angolo e dettaglio senza difficoltà. 

La scelta del luogo in cui laverai la tua moto è fondamentale: individua una superficie piana e stabile, preferibilmente in cemento o asfalto, che possa garantire una buona aderenza al cavalletto. Evita terreni sconnessi o ghiaiosi, che potrebbero compromettere la stabilità della moto.

Se la tua moto è dotata di un cavalletto centrale, usalo, perché offre una maggiore stabilità rispetto a quello laterale, riducendo il rischio di ribaltamento. Assicurati che sia ben fissato e che la moto sia completamente stabile prima di procedere. Per una maggiore sicurezza, considera l’uso di ancoraggi aggiuntivi: puoi utilizzare cinghie di fissaggio o cordini elastici per assicurare la moto a un supporto fisso, come una parete o un pilastro. Assicurati che le cinghie siano ben tese e che non vi siano possibilità di movimento.

Prima di iniziare a lavare, esegui un controllo finale della stabilità. Scuoti leggermente la moto per assicurarti che sia ben fissata e che non ci siano movimenti sospetti. Se noti qualche instabilità, correggi la posizione e verifica nuovamente.

2. Utilizzare esclusivamente detergenti per moto

Tra gli aspetti fondamentali del lavaggio c’è l’uso dei detergenti specifici per moto: questi prodotti sono studiati per pulire a fondo senza danneggiare le superfici delicate e i componenti essenziali del veicolo.

I detergenti per moto sono formulati appositamente per affrontare lo sporco, il grasso e i residui di catrame che si accumulano durante la guida. Utilizzare prodotti generici o, peggio, detergenti aggressivi per uso domestico, può causare danni ai materiali e compromettere la funzionalità della moto. I detergenti specifici, invece, rispettano i rivestimenti della vernice, delle parti in plastica e dei metalli, assicurando una pulizia efficace ma delicata.

Ma come scegliere il detergente giusto? Sul mercato esistono vari tipi di detergenti per moto, ognuno con una funzione specifica: 

  • universali, ideali per una pulizia generale. Rimuovono fango, polvere e sporco leggero senza lasciare residui; 
  • sgrassatori, perfetti per eliminare olio, grasso e catrame. Sono particolarmente utili per pulire la catena e il motore; 
  • per vernice, proteggono e mantengono la brillantezza senza graffiare; 
  • per plastiche e parti in gomma, evitano che le superfici si secchino o scoloriscano, mantenendole elastiche e protette.

Oltre alla scelta di detergenti specifici per la moto è essenziale sapere come lavare la propria moto, in modo da sfruttare al massimo l’azione di questi prodotti, senza però danneggiare il mezzo: 

  • prelavaggio per ammorbidire lo sporco ostinato. In questa fase puoi usare un detergente universale e un getto d’acqua a bassa pressione; 
  • lavaggio principale, applica il detergente scelto in base alla zona da trattare. Lascia agire il prodotto per qualche minuto, quindi strofina con una spugna morbida o una spazzola specifica; 
  • risciacquo, abbondantemente con acqua pulita, assicurandoti di rimuovere ogni traccia di detergente.

Per completare il lavaggio della tua moto puoi procedere con l’asciugatura aiutandoti con un panno in microfibra per evitare macchie d’acqua. Per le parti più difficili da raggiungere, puoi usare un compressore d’aria.

3. Non dimenticare di coprire le parti sensibili 

Tra i consigli da tenere presente quando si vuole lavare la moto senza danneggiarla c’è anche quello di coprire le parti sensibili che, se non curate con la giusta attenzione, potrebbero anche danneggiarsi e portare a danni potenzialmente pericolosi e costosi da ripristinare. 

Le parti più delicate da proteggere sono: 

  • centraline e componenti elettronici, questi elementi sono il cervello della moto e controllano vari sistemi vitali. L’acqua può causare cortocircuiti o malfunzionamenti;
  • batteria, se l’acqua entra in contatto con la batteria, può provocare corrosione e diminuire la sua efficienza; 
  • filtro dell’acqua, quando bagnato può compromettere il corretto funzionamento del motore; 
  • scarico, l’acqua che entra nello scarico può causare problemi al sistema di scarico e influire sulle prestazioni del motore; 
  • catena a cuscinetti, questi componenti devono essere protetti per evitare che l’acqua e i detergenti rimuovano il lubrificante essenziale per il loro corretto funzionamento.

Oltre ai consigli forniti per poter lavare la moto con il fai da te, è opportuno considerare anche la possibilità di rivolgersi ad un autolavaggio, ma come scegliere quello più adatto? Ci sono delle caratteristiche possono essere considerate, tra cui:

  • pulizia a mano o strumentale, si può effettuare un lavaggio della moto utilizzando due metodologie: a mano oppure a macchina. Sebbene molti siano portati a velocizzare il processo di pulizia con l’autolavaggio strumentale, è consigliabile optare per la soluzione manuale. La pulizia manuale consente di ottenere una maggiore cura della moto e di evitare possibili graffi; 
  • prodotti non aggressivi, alcune strutture adibite al lavaggio delle moto, per ottenere dei risultati immediati usufruiscono di prodotti particolarmente acidi, condizione che incide sulla verniciatura e alcune parti meccaniche.Affidarsi a un autolavaggio, capace di selezionare i prodotti a seconda della moto, è la soluzione ideale; 
  • esperienza degli operatori, chi possiede una moto dal costo elevato e con verniciature estremamente delicate, deve puntare necessariamente a un autolavaggio con personale esperto, capace di valutare in modo oggettivo l’approccio migliore per la pulizia e i prodotti più adeguati al tipo di carrozzeria (tipi di cera, pellicola antigraffio o altri prodotti specifici); 
  • tempo di lavorazione, negli ultimi anni tantissimi autolavaggi sponsorizzano il loro lavoro con insegne che riportano tempi di lavaggio estremamente ridotti. Per quanto questa tipologia di soluzione riduca notevolmente i tempi per la pulizia della moto, non bisogna affidarsi a coloro che sponsorizzano lavaggi in meno di 10 minuti. La moto necessita di cure e attenzione, condizione impossibile da ottenere in così poco tempo.

Gli autolavaggi che utilizzano il metodo di lavaggio manuale sono sicuramente quelli migliori. Per quanto si è vincolati alla persona addetta alla pulizia, l’utilizzo di un trattamento dedicato permette un lavaggio eccellente. Nell’asciugatura manuale vengono utilizzati anche strumenti specifici come la pelle o degli asciugatori appositi, in modo da ottenere il risultato migliore possibile.

Altra soluzione, meno efficace ma comunque efficiente, è il sistema di lavaggio con macchina. Per quanto non siano più utilizzati i canonici rulli, spesso portatori di graffi, il lavaggio meccanico non garantisce la massima pulizia. Tale processo riduce notevolmente i tempi di lavaggio, ma inevitabilmente non può penetrare in ogni punto della carrozzeria, producendo un buon risultato, ma non eccellente.

Alcuni autolavaggi offrono un servizio aggiuntivo, cioè mettono a disposizione dei clienti i prodotti professionali, ma saranno questi ultimi  a lavare manualmente la moto. I vantaggi di tale sistema non sono solo economici, infatti, il costo del lavaggio si riduce drasticamente, ma si possono anche utilizzare i prodotti migliori senza doverli acquistare separatamente. Dalla pelle, agli igienizzanti sarà possibile applicare i prodotti indicati per la tipologia di moto.

La pulizia della propria moto è non solo un’attività che le permette di brillare e mostrarsi in tutta la sua bellezza estetica ma rientra anche nella manutenzione necessaria ad assicurarsi il suo massimo funzionamento. 

La cura della moto passa attraverso una manutenzione costante, la gestione di tutte le componenti se effettuata nel modo corretto permette di allungare notevolmente la vita di questo fantastico mezzo di trasporto a due ruote. Vediamo quindi 3 consigli per lavare la moto e mantenerla in perfetta forma. 

1. Assicurarsi che la moto sia fissata correttamente

Se desideri lavare la moto non puoi rinunciare alla tua sicurezza mentre lo fai e del mezzo: un ancoraggio solido non solo protegge la moto da cadute accidentali durante il lavaggio, ma facilita anche il processo stesso, permettendoti di raggiungere ogni angolo e dettaglio senza difficoltà. 

La scelta del luogo in cui laverai la tua moto è fondamentale: individua una superficie piana e stabile, preferibilmente in cemento o asfalto, che possa garantire una buona aderenza al cavalletto. Evita terreni sconnessi o ghiaiosi, che potrebbero compromettere la stabilità della moto.

Se la tua moto è dotata di un cavalletto centrale, usalo, perché offre una maggiore stabilità rispetto a quello laterale, riducendo il rischio di ribaltamento. Assicurati che sia ben fissato e che la moto sia completamente stabile prima di procedere. Per una maggiore sicurezza, considera l’uso di ancoraggi aggiuntivi: puoi utilizzare cinghie di fissaggio o cordini elastici per assicurare la moto a un supporto fisso, come una parete o un pilastro. Assicurati che le cinghie siano ben tese e che non vi siano possibilità di movimento.

Prima di iniziare a lavare, esegui un controllo finale della stabilità. Scuoti leggermente la moto per assicurarti che sia ben fissata e che non ci siano movimenti sospetti. Se noti qualche instabilità, correggi la posizione e verifica nuovamente.

2. Utilizzare esclusivamente detergenti per moto

Tra gli aspetti fondamentali del lavaggio c’è l’uso dei detergenti specifici per moto: questi prodotti sono studiati per pulire a fondo senza danneggiare le superfici delicate e i componenti essenziali del veicolo.

I detergenti per moto sono formulati appositamente per affrontare lo sporco, il grasso e i residui di catrame che si accumulano durante la guida. Utilizzare prodotti generici o, peggio, detergenti aggressivi per uso domestico, può causare danni ai materiali e compromettere la funzionalità della moto. I detergenti specifici, invece, rispettano i rivestimenti della vernice, delle parti in plastica e dei metalli, assicurando una pulizia efficace ma delicata.

Ma come scegliere il detergente giusto? Sul mercato esistono vari tipi di detergenti per moto, ognuno con una funzione specifica: 

  • universali, ideali per una pulizia generale. Rimuovono fango, polvere e sporco leggero senza lasciare residui; 
  • sgrassatori, perfetti per eliminare olio, grasso e catrame. Sono particolarmente utili per pulire la catena e il motore; 
  • per vernice, proteggono e mantengono la brillantezza senza graffiare; 
  • per plastiche e parti in gomma, evitano che le superfici si secchino o scoloriscano, mantenendole elastiche e protette.

Oltre alla scelta di detergenti specifici per la moto è essenziale sapere come lavare la propria moto, in modo da sfruttare al massimo l’azione di questi prodotti, senza però danneggiare il mezzo: 

  • prelavaggio per ammorbidire lo sporco ostinato. In questa fase puoi usare un detergente universale e un getto d’acqua a bassa pressione; 
  • lavaggio principale, applica il detergente scelto in base alla zona da trattare. Lascia agire il prodotto per qualche minuto, quindi strofina con una spugna morbida o una spazzola specifica; 
  • risciacquo, abbondantemente con acqua pulita, assicurandoti di rimuovere ogni traccia di detergente.

Per completare il lavaggio della tua moto puoi procedere con l’asciugatura aiutandoti con un panno in microfibra per evitare macchie d’acqua. Per le parti più difficili da raggiungere, puoi usare un compressore d’aria.

3. Non dimenticare di coprire le parti sensibili 

Tra i consigli da tenere presente quando si vuole lavare la moto senza danneggiarla c’è anche quello di coprire le parti sensibili che, se non curate con la giusta attenzione, potrebbero anche danneggiarsi e portare a danni potenzialmente pericolosi e costosi da ripristinare. 

Le parti più delicate da proteggere sono: 

  • centraline e componenti elettronici, questi elementi sono il cervello della moto e controllano vari sistemi vitali. L’acqua può causare cortocircuiti o malfunzionamenti;
  • batteria, se l’acqua entra in contatto con la batteria, può provocare corrosione e diminuire la sua efficienza; 
  • filtro dell’acqua, quando bagnato può compromettere il corretto funzionamento del motore; 
  • scarico, l’acqua che entra nello scarico può causare problemi al sistema di scarico e influire sulle prestazioni del motore; 
  • catena a cuscinetti, questi componenti devono essere protetti per evitare che l’acqua e i detergenti rimuovano il lubrificante essenziale per il loro corretto funzionamento.

Oltre ai consigli forniti per poter lavare la moto con il fai da te, è opportuno considerare anche la possibilità di rivolgersi ad un autolavaggio, ma come scegliere quello più adatto? Ci sono delle caratteristiche possono essere considerate, tra cui:

  • pulizia a mano o strumentale, si può effettuare un lavaggio della moto utilizzando due metodologie: a mano oppure a macchina. Sebbene molti siano portati a velocizzare il processo di pulizia con l’autolavaggio strumentale, è consigliabile optare per la soluzione manuale. La pulizia manuale consente di ottenere una maggiore cura della moto e di evitare possibili graffi; 
  • prodotti non aggressivi, alcune strutture adibite al lavaggio delle moto, per ottenere dei risultati immediati usufruiscono di prodotti particolarmente acidi, condizione che incide sulla verniciatura e alcune parti meccaniche.Affidarsi a un autolavaggio, capace di selezionare i prodotti a seconda della moto, è la soluzione ideale; 
  • esperienza degli operatori, chi possiede una moto dal costo elevato e con verniciature estremamente delicate, deve puntare necessariamente a un autolavaggio con personale esperto, capace di valutare in modo oggettivo l’approccio migliore per la pulizia e i prodotti più adeguati al tipo di carrozzeria (tipi di cera, pellicola antigraffio o altri prodotti specifici); 
  • tempo di lavorazione, negli ultimi anni tantissimi autolavaggi sponsorizzano il loro lavoro con insegne che riportano tempi di lavaggio estremamente ridotti. Per quanto questa tipologia di soluzione riduca notevolmente i tempi per la pulizia della moto, non bisogna affidarsi a coloro che sponsorizzano lavaggi in meno di 10 minuti. La moto necessita di cure e attenzione, condizione impossibile da ottenere in così poco tempo.

Gli autolavaggi che utilizzano il metodo di lavaggio manuale sono sicuramente quelli migliori. Per quanto si è vincolati alla persona addetta alla pulizia, l’utilizzo di un trattamento dedicato permette un lavaggio eccellente. Nell’asciugatura manuale vengono utilizzati anche strumenti specifici come la pelle o degli asciugatori appositi, in modo da ottenere il risultato migliore possibile.

Altra soluzione, meno efficace ma comunque efficiente, è il sistema di lavaggio con macchina. Per quanto non siano più utilizzati i canonici rulli, spesso portatori di graffi, il lavaggio meccanico non garantisce la massima pulizia. Tale processo riduce notevolmente i tempi di lavaggio, ma inevitabilmente non può penetrare in ogni punto della carrozzeria, producendo un buon risultato, ma non eccellente.

Alcuni autolavaggi offrono un servizio aggiuntivo, cioè mettono a disposizione dei clienti i prodotti professionali, ma saranno questi ultimi  a lavare manualmente la moto. I vantaggi di tale sistema non sono solo economici, infatti, il costo del lavaggio si riduce drasticamente, ma si possono anche utilizzare i prodotti migliori senza doverli acquistare separatamente. Dalla pelle, agli igienizzanti sarà possibile applicare i prodotti indicati per la tipologia di moto.

La pulizia della propria moto è non solo un’attività che le permette di brillare e mostrarsi in tutta la sua bellezza estetica ma rientra anche nella manutenzione necessaria ad assicurarsi il suo massimo funzionamento. 

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